Dopo aver avuto successo e un ottima reputazione nel mondo delle calcolatrici, nel giugno del 1979, la Texas Instruments rilasciò sul mercato il suo primo Home Computer TI-99/4A, con un prezzo di partenza di $1.150,00 compresi di monitor a colori da 13". Rispetto gli altri computer presenti sul mercato, il TI-99/4 era il primo home computer ad utilizzare un processore a 16-bit, tra l'altro era esteticamente molto bello con quella veste metallica e una tastiera meccanica (non come quella dell'Atari 400 sempre venduto nello stesso anno), dava proprio una sensazione di robustezza e professionalità.Il biglietto da visita di questo computer e della società Texas Instruments (il gigante dell'elettronica americana) sorprendeva i clienti: un microcomputer con un vero e proprio processore a 16-bit, un TI BASIC molto ricco con potezialità grafiche interessanti e ottime possibilità sonore  il tutto contornato da un variegato catalogo di software sottoforma di cartuccia e con varie espansioni già presenti sia per la memoria che per la sintesi vocale.

Fino al gennaio 1980 Texas Instruments sarà costretta a imporre il proprio monitor di 13 "(PHA4000), non lasciando altra scelta all'utente. Ciò era dovuto al fatto che il modulatore che doveva servire al computer per essere collegato ad una qualsiasi TV con antenna, non aveva ricevuto l'approvazione da parte della FCC, poiché emetteva troppe interferenze radio.

La vita commerciale della TI-99/4 fu comunque breve con l'annuncio della sua sostituzione con il 99/4A che sarebbe stato poi presentato al "Consumer Electronics Show", in data 30 giugno 1981.

Al fine di non deludere i propri clienti, Texas Instruments si offrì di sostituire in modo totalmente gratuito il vecchio computer /4 con il nuovo Texas Instruments TI-99/4A ma alla condizione che l'acquisto del /4 fosse stato almeno 6 mesi prima del rilascio del nuovo modello, rimanevano a carico del cliente solo le spese di spedizione.

La società T.I. provò a commercializzare il Texas Instruments TI-99/4 anche in Italia e Francia, ma a causa di ritardi, la sua distribuzione fu subito interrotta per far posto al /4A già presente nel mercato statunitense.  In ogni caso, in europa il 99/4 non riscontrò interesse nel mercato anche proprio a causa del vicolo del monitor che aveva uno standard USA NTSC e quindi problematico poi per gli standard Europei. La Texas Instruments, stranamente, non annunciò mai ufficialmente l'arrsto della produzione del TI-99/4. In totale, circa 25.000 unità furono prodotte.

Il telaio del TI-99/4 è realizzato in plastica nera e rivestito sulla parte superiore con una piastra in alluminio che lo rendono ancora più bello. Questa linea rimarrà infatti poi nel più famoso TI-99/4A. Confrontando questi due computer, si notano differenze estetiche solo nella tastiera e nel logo, perché per il resto: il "look" Generale, porte di I / O, Slot per i moduli SSS e bus di espansione laterale... sono identici.

La Tastiera è dotata di piccoli tasti di plastica ed è di tipo meccanica. Possiede un alimentatore esterno con vari voltaggi (differenti poi da quelli presenti nel /4A. L'interfaccia video, invece, è la stessa di tutti i modelli della TI-99 (differenza solo tra l'interfaccia video USA e Europa). Lo slot frontale per l'inserimento delle cartucce è leggermente rientrato nel TI-99/4 rispetto al /4A, pertanto, alcune cartucce costruite per il /4A potrebbero non funzionare: il contatto tra il connettore della cartuccia e la porta è insufficiente.

Il Package del TI-99/4 quindi comprende:

•    Il computer (ovviamente);
•    Un monitor 13 "(almeno fino al 1980) e un modulatore UHF successivamente;
•    Manuali di installazione e di apprendimento TI-Basic;
•    Un alimentatore;
•    Una scheda di garanzia di 3 mesi;
•    Un piccolo cappuccio di protezione in plastica per coprire il connettore Joystick
     quando non si utilizzano.