Hebdogiciel - (French Magazine)
Hebdogiciel è stato un settimanale degli anni '80 pubblicato a cura della società Shift Éditions. I membri principali che formavano la società erano Michel Desangles, Carali (il disegnatore), Cyrille Baron, Stéphan Schreiber, Gérard Ceccaldi. Fu proprio quest'ultimo, Gérard Ceccaldi, che, utilizzando il provento arrivato da una vendita di un libro che aveva scritto per il TI-99/4A aveva iniziato il progetto della rivista reinvestendo quasi il 100% dei profitti e quindi autofinanziandosi tutto.
Questa rivista, in formato grande stile giornale quotidiano, era una raccolta sia di articoli su notizie informatiche e test di software, trattati in modo satirico, sia di elenchi di software per digitare da soli. Il giornale viveva principalmente delle sue vendite, perché ha rifiutato a lungo la pubblicità per garantire la sua indipendenza. Ha aiutato a sostenere l'avanzamento degli HomeComputers casalinghi già dai tempi dei computer ad 8bit e poi per i 16bit. Tra le sue pagine si potevano trovare programmi per computer su carta, economici e utilissimi sia per i più esperti che per i principianti, consentendogli di poter imparare digitando i programmi sul proprio computer e salvarli usando un supporto magnetico qualsiasi. Erano presenti la maggior parte dei computer incluso il nostro amato TI-99/4A.
Codice: | ------- |
Pagine: | tra le 30-50 (mediamente) |
Cover: | morbida |
Formato: | foglio singolo |
Misure: | 30 x 42 cm (A3) |
Anno: | 1983 --> Gennaio 1987 |
ISBN: | 0760-6125 |
Printed in: | Francia |
Il concetto della rivista, quando è iniziato nel 1983, era la pubblicazione settimanale dei programmi dei lettori sotto forma di copy-list. Gradualmente, anche visto il seguito avuto, sono stati integrati altri contenuti editoriali; il loro tono era satirico/divertente, in modo da non appesantire il lettore e intrattenerlo. Mirava a utenti della fascia di età 12-25 anni, appassionata del proprio microcomputer personale.
I redattori di Hebdogiciel (chiamata anche "Hhhhebdo"), non essendo vincolati da una rete pubblicitaria, potevano essere molto critici nelle recensioni di software ed hardware e del mondo dei computer in generale, ma quando c'era bisogno di premiare, sapeva anche essere elogiativo.
Hebdogiciel è stato per lungo tempo l'unico mainstream settimanale che trattava di microcomputer e ha ricevuto pochissima pubblicità.
Il giornale è scomparso nel gennaio 1987 dopo che l'editore (Shift éditions) aveva lanciato il "club Hebdogiciel" (destinato d agevolare gli acquisti di gruppo), diverse altre riviste (L'intox, Marcel, Amstrad Hebdo) e avute diverse cause legali. Molti dei suoi giornalisti (tra cui Michel Desangles, l'editore principale) hanno continuato a scrivere in altre pubblicazioni informatiche (tra cui Joystick Hebdo con Christophe "Cris" Quéant per i niouzes). Comunque nell'era in cui in Francia l'Amstrad CPC andava come una freccia e molti lo presero lasciando i vecchi computer, le vendite della rivista scesero anche da 80.000 a 30.000 quindi tutti i membri decisero di chiudere in un fine settimana, molto derivato anche dalla stanchezza che comportava lavorare a un settimanale.
Come raccontano, nell'ultimo numero (168) di Hebdogiciel, c'erano molti riferimenti alla morte e discorsi sulla fine della vita, erano dei messaggi nascosti di addio ma non furono carpiti dai lettori forse anche perché abituati al sarcasmo usuale.
Nel 1997, la rivista Le Virus informatique ha pubblicato un'intervista con diversi ex membri del team Hebdogiciel.
...di seguito inseriamo qualche numero scansionato della serie che segue il TI-99/4A:
1983
1984
1985
1986